Lo spazio, e in particolare lo spazio urbano, costituisce un elemento narrativovisuale caratterizzante della letteratura a fumetti sin dalla sua nascita. Per lungo tempo, gli autori di fumetti hanno privilegiato un’ambientazione cittadina per le loro opere, e si sono rivolti implicitamente a un pubblico che, per stile di vita e modalità di consumo del fumetto in quanto ‘prodotto’ dell’industria culturale, non poteva che essere pienamente urbanizzato.

Accanto a questa rappresentazione ha guadagnato terreno anche l’interesse per lo spazio interno o domestico, dalla casa allo studio d’artista, dal condominio all’ospizio, dal carcere all’ospedale. Si tratta di spazi di vario tipo: familiari, collettivi, sociali o solipsistici, interagiscono in ogni caso con la narrazione, determinandone a volte l’intero impianto narrativo. Non ambientazioni neutre, dunque, ma al pari dello spazio urbano, spazi decisivi per la gestione della narrazione e dei personaggi che vi si muovono.

Infine, oltre all’accezione narratologica dello spazio rappresentato, nel caso del fumetto occorre considerare, con specificità proprie e per certi versi complementari, quella dello spazio come materia semiotica. Il fumetto non si limita, infatti, a raffigurare gli spazi, ma produce sulla superficie piana della pagina una spazialità propria, che rimette in gioco e spesso ridefinisce radicalmente le nostre coordinate di percezione e rappresentazione dello spazio.

In che modo lo spazio viene tematizzato e trasformato, potenziato o depotenziato, nella narrazione a fumetti ? In quale misura il fumetto riscrive e reinventa lo spazio offrendosi come luogo di una riconfigurazione possibile, o utopica, o fantastica delle coordinate spaziali? In che modo tale riconfigurazione incide sui dispositivi di percezione? E ancora, come si modifica la rappresentazione della spazialità a fumetti entro la rete delle trasformazioni transmediali in corso?

Queste sono le principali domande da cui il convegno SPAZI TRA LE NUVOLE prende le mosse, chiamando studiose e studiosi a confrontarsi sul tema dello spazio nella narrazione a fumetti, sullo sfondo del più generale paesaggio narrativo e transmediale contemporaneo. Le proposte d’intervento approvate, che possono affrontare l’argomento secondo i più diversi approcci teorico-critici, saranno discusse durante il convegno in sessioni coordinate dai respondent individuati dal comitato scientifico.

Il programma delle attività prevede, inoltre, una sessione di incontro con gli autori – Sara Colaone e Manuele Fior – e due sessioni speciali, in forma laboratoriale, che si prefiggono di indagare i temi, rispettivamente, della città e della casa. Le sessioni laboratoriali intendono costituire delle occasioni di confronto puntuale sui testi e sono perciò aperte in modo particolare a proposte di intervento incentrate sulle opere a fumetti indicate di seguito.

La città
Andrea Pazienza, Le straordinarie avventure di Pentothal (1982)
Art Spiegelman, In the Shadow of No Towers (2004)

La casa
Richard McGuire, Here (2014)
Paco Roca, La casa (2015)

Le proposte di intervento, di circa 500 parole, devono essere corredate da una breve nota bio-bibliografica dell’autore e da un’essenziale bibliografia teoricocritica. È possibile partecipare con due interventi nel caso in cui uno riguardi le sessioni laboratoriali. La proposta di partecipazione deve essere inviata entro il 31 maggio 2017 a spazi.nuvole@unica.it. L’accettazione verrà comunicata entro il 30 giugno 2017.

Gli interventi al convegno potranno accedere a una pubblicazione peer-reviewed. La scadenza per l’invio della versione definitiva degli articoli è il 30 dicembre 2017.